ISECO costruisce direttamente nella sua sede produttiva di Treviolo (Bergamo) oltre ai tradizionali piatti forati ed a campanelle anche piatti a valvola di particolare flessibilità e robustezza.
L’uso di piatti di distillazione a valvole, da decenni adottato da tutte le maggiori compagnie petrol-chimiche, ci ha indotto a sviluppare programmi di design particolari che tengano conto sia delle diverse caratteristiche chimico-fisiche dei componenti liquido-gas, sia delle implicazioni che le caratteristiche geometriche del piatto comportano al processo. Sulla base di esperienze maturate in precedenza e test effettuati su simulatori e in campo siamo in grado di calcolare la miglior ottimizzazione della geometria del piatto tenendo conto di tutti i fattori che intervengono nella sua dinamica di funzionamento.
I piatti sono infatti progettati per ottenere il massimo contatto vapore-liquido mediante considerazioni circa la distribuzione sia del liquido che del vapore sul piatto stesso. Un maggior contatto liquido-vapore comporta una migliore separazione su ogni piatto e di conseguenza una maggior efficienza della colonna. Ciò permette di installare un minor numero di piatti per ottenere lo stesso grado di separazione e pertanto ottenere notevoli benefici quali minori costi costruttivi e risparmio di energia impiegata.
A tale scopo abbiamo elaborato software che non solo ci consentono il design di nuovi piatti, ma anche la possibilità di ottimizzare piatti installati in colonne esistenti dove per motivi vari si sono dovute cambiare le condizioni di processo originarie (revamping). In questo ultimo caso gli sforzi sono indirizzati a riutilizzare il più possibile gli attacchi interni esistenti in modo di non dover cambiare l’ assetto interno dei supporti evitando così di dover collaudare di nuovo la colonna dopo l’intervento.
Siamo anche in grado di comparare i risultati ottenuti con quelli provenienti da altri approcci di calcolo che normalmente vengono impiegati in letteratura per il dimensionamento dei piatti.
Il dimensionamento meccanico del piatto tiene conto delle varie operazioni di montaggio ed i carichi che su di esso si verificano sia durante l’installazione che durante il funzionamento.
Normalmente, se non vi sono particolari richieste da parte del cliente, il piatto è calcolato per sopportare i seguenti carichi.
Alle condizione di temperatura di progetto:
• 1000 N / m ² su tutta l’area attiva,
• 3000 N / m ² sulle aree sotto i discendenti,
Inoltre è stato considerato, a temperatura ambiente, un carico concentrato di
• 1300 N che tiene conto dei carichi durante il montaggio.
Ai suddetti carichi la massima deflessione del piatto è limitata a 3mm per diametri di colonna inferiori o uguali a 3 metri, mentre per diametri superiori.
Il limite è dato dal rapporto: Diametro interno colonna / 3000.
Strutture rinforzate, in grado di sopportare sforzi sia dall’ alto che dal basso, in zone di particolari sollecitazioni, quali ingressi flash o in prossimità dell’ingresso vapore come nella parte inferiore delle colonne, possono essere attuate su specifica richiesta del cliente.
Campo Operativo
L’ ampio campo di operatività, che il particolare tipo di valvola adottato consente di ottenere, dà la possibilità al piatto di operare anche con notevoli variazioni di portate gas-liquido. Infatti l’ impiego di vari tipi di valvole fa si che il sistema si adatti a variazioni di carichi anche repentine che si possono verificare durante il funzionamento.
Parti intercambiabili
I sistemi di fissaggio, le valvole e tutte le varie parti che costituiscono il piatto sono normalmente intercambiabili con quelle fornite da altri costruttori di piatti.
Ciò consente di poter usufruire di vari fornitori ed avere più possibilità di approvvigionamento.
Sito produttivo
I piatti vengono esclusivamente costruiti in Italia e forniti sia di certificati materiali che di collaudo in accordo alle normative ed agli standard europei.
La sede produttiva in Italia consente, in caso di emergenza, di far fronte a richieste di costruzione immediate con tempi di consegna particolarmente brevi per limitare i periodi di fermata forzata.
Le valvole sono costituite da due elementi separati: un supporto-guida fissato al piatto ed un disco mobile flottante all’interno del supporto. Il supporto a quattro guide e le opportune distanze stabilite tra la parte mobile e quella fissa garantiscono che il piattello durante il suo funzionamento rimanga sempre parallelo al piano del piatto e ciò permette un uniforme passaggio del vapore attraverso la valvola in tutte le direzioni.
Il tipo di valvola consente una lunga durata di servizio grazie alla sua robustezza ed alla bassissima usura dovuta alla frizione tra piattello e supporto. Le valvole ISECO infatti a differenza di quelle i cui piedini scorrono nei fori praticati sul piatto, offrono una maggiore tenuta meccanica piattello-piatto e quindi maggior efficienza oltre che minor frizione durante il funzionamento e di conseguenza una vita più lunga.
Il particolare design del supporto evita zone morte al passaggio del liquido e del vapore consentendo una maggiore efficienza e l’ assenza di depositi nelle zone circostanti le valvole.
Proprio per questa proprietà di auto-pulirsi possono funzionare anche in con fluidi contenenti alte quantità di sostanze solide in sospensione ed in servizi particolarmente sporchi.
I supporti presentano una parte superiore piana concepita per essere cautamente calpestata dai montatori durante l’installazione/manutenzione dei piatti senza che ciò provochi danneggiamenti alle valvole.
I piattelli flottanti sono prodotti in spessori diversi per poter soddisfare le diverse esigenze in vari campi d’impiego e per poter privilegiare, a secondo dei casi, fattori diversi quali l’efficienza, le perdite di carico ecc…
Oltre a ciò possono, a seconda dell’applicazione, essere dotati di quattro risalti dove si appoggiano al piatto per evitare fenomeni di “incollaggio” del piattello mobile al piatto, in presenza di liquidi con alta viscosità o in particolari servizi sporchi. In questi casi i quattro appoggi puntiformi del piattello mobile al piatto evitano che questo rimanga “appiccicato” al piatto stesso.
La corsa del piattello all’interno del supporto è stata studiata per avere un’area di passaggio e quindi una velocità in uscita ottimale per il miglior rapporto efficienza –perdita di carico.
Ai sensi dell’art. 1 comma 125 bis della Legge 4/08/2017 n. 124 si segnala che sono state ricevute sovvenzioni contributi e comunque vantaggi economici di qualunque genere da Pubbliche Amministrazioni come specificato: in data 24/06/2020 euro 29.432,00 di contributi in conto esercizio ricevuti per contrastare l’emergenza sanitaria da SARS-COVID 19